Tutti gli spettacoli si terranno presso il Teatrino Civico di Chivasso, Piazza C. A. Dalla Chiesa (Palazzo Municipale), con apertura della sala alle ore 20.30 Biglietti: intero € 10 – ridotto € 8 (under 18, soci Uni3, soci Officina Culturale APS) Raccomandata la prenotazione: inviare un messaggio WhatsApp al n. 333 4248489, indicando cognome e nome, data dello spettacolo e numero di posti prenotati

Sabato, 19 ottobre 2024: Compagnia SenzaConfine APS di Fasano (BR) con “InVIOLAta”, testo e regia di Teresa Cecere e David Marzi

Sabato, 9 novembre 2024 Compagnia APS LaRibalta -Teatro del Cuscino di Novara con “The Terminal”, di Roberto Lombardi, regia di Roberto Lombardi e Francesco Daglia

Venerdì, 29 novembre 2024: Compagnia Theatre “Salute” di Tbilisi (Georgia) con “Cheerful Novels”, scrittura e regia di Giorgi (Gogi) Gomurashvili

Sabato, 14 dicembre 2024: Compagnia Costellazione di Formia (LT) con “La Cattedrale”, testo e regia di Roberta Costantini e Marco Marino

Il racconto teatrale di una storia vera: la vicenda di Franca Viola, la prima donna ad aver rifiutato pubblicamente un matrimonio riparatore. Il palco ci restituirà un dramma che, da personale, diventa collettivo nel momento in cui la giovane ragazza, dopo il rapimento, la prigionia e la violenza, decide che “i panni sporchi” non si lavano più in famiglia.

L’aeroporto, uno dei non luoghi per definizione, si fa da palcoscenico dell’intreccio continuo tra personaggio e attore. Nessun confine delineato e nessun ruolo definito lasciano spazio e tempo ai protagonisti di giocare a fare teatro e andare oltre esso.

Una celebrazione di comicità e creatività per ridere di gusto! “Cheerful Novels” è il risultato di una sinergia perfetta tra mimo, pantomima e clownerie: una narrazione semplice ma coinvolgente, con un susseguirsi di sketch comici arricchiti da situazioni sorprendenti. La spontaneità è al centro dello spettacolo e, con la partecipazione del pubblico e momenti di improvvisazione, ogni performance unica e imprevedibile.

Lo spettacolo è un’originale riscrittura di “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo. Sulla scena, in assenza di scenografie, all’interno della quadratura nera, sette le scale d’acciaio, nelle mani degli attori, mutano continuamente strutturando luoghi e ambientazioni diverse sotto gli occhi degli spettatori. I personaggi scolpiscono con questo rigido materiale strutture scenografiche perennemente in movimento, mentre usano costumi e teli come elementi aggiuntivi di un incessante divenire.